La sicurezza sul lavoro negli scavi a cielo aperto

I sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto vengono utilizzati nei cantieri temporanei o mobili (ad esempio, per la costruzione o manutenzione delle reti infrastrutturali, di fondazioni e, più in generale, di manufatti interrati).

Appartengono ai sistemi di protezione collettiva contro il rischio di seppellimento dei lavoratori che lavorano all’interno dello scavo.

Possono essere utilizzati:

  • in aree non antropizzate (scavi di splateamento – costruiti per spianare un’area sulla quale costruire platee di fondazioni o altre strutture simili – o scavi di sbancamento – aperti in un terreno naturale con notevole estensione orizzontale rispetto all’altezza);
  • in aree antropizzate (scavi a sezione obbligata – con larghezza uguale o inferiore all’altezza – per trincee, sottomurazioni o fondazioni).

I documenti di riferimenti Uni sono così elencati dal Quaderno tecnico Inail che se ne occupa:

  • Uni En 1993-5: 2007 Eurocodice 3 – Progettazione delle strutture di acciaio – Parte 5: Pali e palancole;
  • Uni En 13331-1: 2004 Sistemi di puntellazione per scavi. Parte 1: Specifiche di prodotto;
  • Uni En 13331-2: 2004 Sistemi di puntellazione per scavi. Parte 2: Verifiche mediante calcoli e prove;
  • Uni En 10248-1: 1997 Palancole laminate a caldo di acciai non legati – Condizioni tecniche di fornitura;
  • Uni En 10248-2: 1997 Palancole laminate a caldo di acciai non legati. Tolleranze dimensionali e di forma.

I sistemi di sicurezza nel lavoro negli scavi sono realizzati in cantiere o prodotti in fabbrica. Quelli costruiti in cantiere sono apparentemente di minore complessità ma è opportuno che anch’essi siano soggetti a regolare manutenzione e controllo visivo prima della messa in opera allo scopo di conservare nel tempo le caratteristiche prestazionali iniziali.

I sistemi realizzati in legno sono costituiti da tavole orizzontali affiancate, disposte sulle pareti dello scavo, sostenute da montanti a tutt’altezza con interasse compreso tra 1,5 e 2 metri affiancati e vincolati fra loro al piede ed alla sommità attraverso puntelli orizzontali. Il puntello deve essere collocato sull’elemento verticale che lo sostiene e non direttamente sulla tavola orizzontale.

Tra i sistemi con componenti prefabbricati l’Uni 13331-1:2004 definisce quelli costruiti mediante blindaggi e quelli realizzati con palancole (particolare, in questo caso, è la marcatura che, oltretutto, deve essere concordata con il fabbricante).

Prima del montaggio dei sistemi di sicurezza degli scavi a cielo aperto è necessario verificare:

le caratteristiche del terreno;
la morfologia del terreno;
la presenza di falde d’acqua;
la presenza di impianti interrati (energia elettrica, gas, acqua, telecomunicazioni);
la presenza di opere e/o strutture interrate o fuori terra.
La principale attenzione nell’utilizzo dei sistemi prefabbricati sono il rispetto delle indicazioni contenute nel libretto di uso e manutenzione del fabbricante.

Fonte: http://www.quotidianosicurezza.it/

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